le tavole MNREAD sono ottotipi di lettura a testo continuo per ipovedenti e normodotati.

Spesso le tabelle tradizionali misurano l’acuità e/o il contrasto; tuttavia la vita quotidiana presenta insieme questi due aspetti. Ad esempio, l'acuità è molto importante nella visione ed è previsto un esame oculistico standard ma quando si legge un giornale, gli occhi sono messi a dura prova da caratteri piccoli, testo continuo e righe affollate. Questa situazione comune può causare problemi ai pazienti con scotomi e potrebbe non essere rilevata dagli ottotipi acuità convenzionali. Le tabelle di testo continuo offrono una possibilità in più durante l’esame della vista.

Queste tavole sono utilizzate per valutare come le prestazioni di lettura dipendano dalle dimensioni della stampa. Si ottengono facilmente tre misure delle prestazioni di lettura:
• Acuità di lettura, la stampa più piccola che può essere letta
• Velocità massima di lettura quando le prestazioni non sono limitate dalle dimensioni della stampa
• Dimensione critica della stampa, la stampa più piccola che supporta la velocità massima di lettura.

Le tabelle di acuità MNREAD hanno un'ampia gamma di applicazioni nei test per la visione normale e per l'ipovisione: prescrizione di correzioni ottiche per la lettura o per altri compiti da vicino nella clinica oculistica e valutazione dell'ipovisione, prescrizione di ingranditori o altri ausili per la lettura, applicazioni in pediatria e nell'educazione speciale e nella ricerca.

Queste tabelle sono disponibili su richiesta in inglese, spagnolo, tedesco, olandese, turco, portoghese e francese. Sono disponibili a contrasto normale (lettere nere su sfondo bianco) e a richiesta a contrasto invertito (lettere bianche su sfondo nero). Sono incluse le procedure di valutazione preferite, la tabella di conversione e le istruzioni.

Le tabelle di acuità MNREAD sono state sviluppate presso il Minnesota Laboratory for Low-Vision Research dell'Università del Minnesota da:
Steve Mansfield, Gordon Legge, Andrew Luebker, Kathryn Cunningham

La ricerca è stata finanziata e approvata dal NIH

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